L’osteria ristrutturata con materiali di recupero

In un edificio addossato alle antiche mura della città di Castelfranco Veneto – provincia di Treviso – dove fino a poco tempo fa si trovavano alcuni uffici comunali, oggi è possibile degustare un buon vino accompagnato da un piatto tipico. L’architetto Anthony Bandiera, proprietario del locale e progettista, in collaborazione con Ideal Work, ha trasformato gli spazi anonimi e ordinari nell’Osteria del Maniscalco scovando in ogni angolo della città e dei dintorni oggetti e materiali di recupero.

PROGETTARE CON MATERIALI DI RECUPERO

Il progetto dell’osteria

L’Osteria del Maniscalco nasce dal recupero di materiali e arredi. Il locale si sviluppa su due livelli: una scala in ferro conduce al livello superiore che si affaccia direttamente sulla sala a doppia altezza del piano terra. Gli spazi interni sono stati ridisegnati e ristrutturati per adattarsi alla nuova funzione, però materiali e strutture sono stati mantenuti e valorizzati. Le travi in legno del soffitto sono state ripristinate, la parete in mattoni addossata alle mura medievali è stata lasciata a vista, mentre tutte le altre superfici verticali sono state rivestite con vecchie assi in legno di rovere. I pavimenti invece sono stati rifatti per rispondere alle nuove esigenze.
Molti elementi utilizzati sia per i rivestimenti che per i complementi d’arredo sono stati recuperati rovistando nelle stanze di vecchi casali della zona e nei mercatini dell’usato. I piani dei tavoli sono realizzati con assi di legno grezzo dello spessore di 3-4 cm utilizzate anche per rivestire il bancone mentre le sedie in ferro nero sono di recupero. Nuova invece è la vetrina espositiva dei vini in acciaio e vetro. L’intento è stato, infatti, quello non solo di riutilizzare e dare nuova vita a oggetti in disuso o del passato, ma anche quello di far dialogare antico e moderno.