Conto Termico 2016: tutti gli incentivi per l’efficienza energetica

Dal 1 giugno saranno in vigore gli incentivi del Conto Termico 2016: 700 milioni per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, 50% di detrazione fiscale per le diagnosi energetiche e 65% per la riqualificazione integrata (isolamento termico) di abitazioni ed edifici.
Incentivi per l’efficienza energetica del Conto Termico 2016

Il nuovo Conto Termico pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il 2 marzo, entrerà in vigore tra 90 giorni e cioè il 1 giugno 2016.

Lo Stato con il decreto legge del 16 febbraio 2016 “Aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili” stanzia 900 milioni di euro annui da ripartire tra privati, 700 milioni di euro, e pubblica amministrazione, cooperative, e società di patrimonio pubblico, 200 milioni di euro.
Le novità del Conto termico 2016

Il nuovo conto termico introduce l’aumento della copertura per gli interventi di isolamento termico dal 40% al 50%. Gli incentivi in questo caso sono destinati agli edifici delle zone climatiche E/F* (pie pagina) e prevede anche un ulteriore sostegno (fino al 55%) se oltre all’isolamento si installa un nuovo impianto di climatizzazione invernale.

Sono stati stanziati incentivi fino al 65% di copertura per le spese di trasformazione degli edifici in NZEB (edifici a energia quasi zero) e per il montaggio di sistemi di illuminazione efficienti. Un altro aspetto innovativo è rappresentato dagli incentivi per la domotica “building automation” ovvero il controllo automatizzato degli impianti termici ed elettrici che ammontano fino a un massimo di 30 mila euro sulle detrazioni fiscali. Infine, le diagnosi energetiche e gli attestati di prestazione energetica sono incentivati del 100% per la pubblica amministrazione e del 50% per i privati.

Zona climatica E: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza.
Zona climatica F: Belluno, Cuneo.
Approfondimenti:
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Cosa resta invariato

Il DM sostituisce il decreto del 28/12/2012 e sblocca gli incentivi previsti e non utilizzati della Legge 164/2014 (lo Sblocca Italia). Del DM 2012 restano in vigore gli incentivi destinati alla pubblica amministrazione per gli interventi di isolamento termico, la sostituzione di chiusure trasparenti (finestre, porte finestre, vetrate), la sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione e l’installazione di sistemi di ombreggiamento e schermatura.
Per quanto riguarda i privati, rimangono gli incentivi per la sostituzione dei sistemi di climatizzazione con pompe di calore o sistemi a biomassa e l’installazione di impianti per il solare termico.